Dal Diario

… qualche pensiero preso qua e là…

Diario

Sabato, 16-2-1985

Se dovessero chiedermi: “Chi è per te Maria Santissima?

Ebbene solennemente affermo che Maria SS. è la Madre di Dio, è colei che è sopra tutti gli Angeli ed i Santi, è Colei che ha lo scettro del comando per l’attuazione del “Disegno del Padre”, è la generatrice quindi del Cristo in noi, quel Cristo che permette al Padre di vedere se stesso ogni volta che osservando ognuno di noi, limiti, glielo permettiamo.

È Maria Colei che ci è Madre, e Madre di Cristo che è in noi, è Colei che risanando i nostri frutti marci li presenta su un piatto d’oro degnamente al RE!!!

Così affermo che così mi è stata presentata da Cristo stesso.

Il mio amore.

Oggi il cuore esulta, è giocondo
mi par di posseder il mondo!
Ma che dico, qualche cosa di più
Maria, Delfina col mio Gesù!
In questo stupendo sogno d’amore
al quale Dio ha chiamato il mio povero cuore,
si sente perduto, smarrito,
confuso in questo infinito.
Vedo il presente, vedo il futuro
e tutto questo sogno duraturo
è immerso in una grande felicità
che proviene dall’Eternità.
Se fosse un sogno di questa terra
sarebbe come un bel fiore di una serra
che tolto da quel posto ov’era nato
brutto diventa, e più non si vede il suo passato.
Ma ben più sublime è ciò che ci attende
un’Amore Eternato che abbraccia futuro e presente.
Questa fiamma accesa nel mio cuore
che divampa con tanto ardore
non teme nulla, neppure la morte
che un giorno verrà a bussare alle porte,
perché questo amore che Dio mi ha dato
in terra ed in Cielo sarà legato.

Sandro

Mi trovavo nella Chiesina di Maria al Castello. Mi accingevo a recitare il S. Rosaio (era da giorni che preferivo recitare del rosario quella parte che contempla i misteri gloriosi, pensando di far contenta la Madonna non volendo di proposito ricordarLe i dolori della Passione) quando mi sentii dire da Maria Santissima:
“Ogni mistero è per Me motivo di gioia e di dolore ad un tempo.

La gioia, nel vedere la Gloria di Dio e il dolore nel constatare come, nonostante questo, tante anime vanno all’inferno”.

Febbraio 1985

Alla S. Comunione, per la prima volta, non ho saputo trattenermi dal singhiozzo nel pianto.

Mi volli trattenere ma tutto era inutile. Poi mi chiesi: perché non abbandonarmi a questi sentimenti?
Non è forse anche questa preghiera?

Per la seconda volta mi sentivo strumento delle attenzioni tra Gesù e Maria SS. Ebbi la sensazione che il Signore mi suggerisse una stupenda preghiera che mi sono trovato a fare, per la Santa Madre. Dava cioè alla Sua Mamma nell’ambito del disegno Divino, la possibilità di operare in me, con la libertà di porre il suo marchio, la sua caratteristica, la varianti che il Signore desiderava compiere, dando all’opera di Dio la sua impronta.

Questo era un grande onore che il Signore dava alla sua Mamma!
Avvertivo come la Mamma si poteva sentire onorata dalle attenzioni di squisito amore del suo Divin Figlio ed ecco che reso così sensibile da questi sentimenti, come dicevo prima, mi sono trovato a non saper trattenere la mia commozione.

L’altro giorno era Maria che con immenso rispetto, mi imponeva di agire in modo che prima doveva esserci Dio, poi Lei; oggi è Gesù che ancora rimandandomi a Lei Le tributava questo potere, questo amore.

Signore Gesù, Mamma di Gesù, vi prego, disintegrate ogni mia reazione, rendetemi docile, semplice, buono, fate che io scompaia, viva solo lo spirito di Dio e il Vostro amore! Venga il regno del Padre così come l’ha progettato, così in terra.

23/2/1985

“Ora devi iniziare un periodo di SILENZIO e di PREGHIERA tutto immerso nella DIVINA VOLONTA’”.
Quando sentii queste parole, subito mi è assalito il dubbio e mi domandavo: sono parole del Signore
o frutto della mia fantasia? E subito…
“Ciò che senti confrontalo con lo spirito della Chiesa e il Vangelo. Tutto ciò che è buono, È MIO.”
Mi trovai allora a riflettere sulla richiesta. Silenzio, Preghiera, Divina Volontà, e subito Gli dissi:
“Ma Signore, ogni cosa vuol dire la stessa cosa. Il Silenzio è fare la Divina Volontà e quidi è preghiera.

La Preghiera autentica è anche ascolto e fare la Divina Volontà. La Divina Volontà vissuta è preghiera e silenzio! Ogni richiesta racchiude già le altre! “Anche noi siamo una cosa sola eppure siamo in tre”.
Dopo mi sono fermato a pensare: -Forse il Signore Dio ha volto tributare ad ognuno delle tre persone un messaggio, cioè che ogni richiesta sia l’espressione di una delle tre persone della SS.
Trinità? E straordinariamente mi è apparso tutto chiaro.

SILENZIO = Dio Padre (l’Eterno anche prima della creazione, colui che è)

PREGHIERA = Cristo (Rivelazione del Padre, parola del Padre)

DIVINA VOLONTA’ = Spirito Santo (Spirito di Dio che anima e da valore ad ogni cosa creata).

Se sei tu o Dio che mi hai parlato come posso ringraziarti? Che io faccia la tua Volontà o Signoree… nel modo che tu vuoi!
La Mamma Celeste che tu mi hai dato interceda per me perché sento che è estremamente facile rovinare la tua opera. Ti prego che questo non accada! Grazie o Signore.

L’infinito ha inventato il limite per darsi al limite totalmente. Esprime esigenza di amore perché Dio È AMORE, Dio TI AMA! In un modo completo, totale, così totale che, sapendo che noi non saremmo capaci di attuare il suo disegno, chiede a noi: “Mi permetti di entrare in te? Mi permette di operare in te?” e continua “ Io diventerò attore e spettatore nello stesso tempo e accetterò le opere che io compio in te come se fatte da te” (apparizioni di Gesù a Luisa Piccareta di Corato).

Che grandezza d’Amore! Che perfezione! Il limite, indegno di apparire di fronte a Dio, diventa, se noi glielo permettiamo, degno per la stessa Sua presenza. Lui ci trasforma, ci transustanzia: ecco la vera totale comunione! Che vale la Comunione Sacramentale se questo potente mezzo non ci porta alla Comunione degli spiriti?

Infatti la Chiesa parlando dei sacramenti li definisce “mezzi efficaci”.

Quando una Creatura trova la retta via, va verso la verità…

Quando raggiunge la verità gode di una nuova conoscenza… e qui tanti si fermano.
La creatura invece ha ancora tanto bisogno della Grazia di Dio per fare l’ultimo passo!
Deve decidersi a tradurre la conoscenza in vita vissuta.

E… la vita sta SOLO nella rinuncia totale della nostra volontà per immergersi nel Divin Volere.

9-4-1981

Ritengo che la rivelazione a Luisa Piccarreta sulla Divina Volontà, sia la più grande mai rivelata; la quale ci impegna ad un atto di fede equivalente all’atto di fede che la Chiesa ci chiama a fare nei confronti dell’Eucarestia, quindi della S. Messa.

Ma se è vero che questa rivelazione è la più grande, tanto che ci coinvolge totalmente e in ogni istante per sempre, è pur vero che la devozione a Maria Santissima resta per il cristiano più urgente, perchè senza la vera devozione a Maria Santissima, non si potrà mai attuare, né capire fino in fondo la rivelazione alla Piccarreta o, se si arrivasse fino al punto di capirla, resterà impossibile attuarla e viverla.

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